Avete in mente di procedere con lo sviluppo app aziendali, ma non avete le competenze necessarie per farlo? Bene, ci sono tutta una serie di accorgimenti che sarebbe meglio seguire per raggiungere gli obiettivi che sono stati prefissati. Ad esempio, evitare alcuni errori marchiani che, spesso e volentieri, possono andare a compromettere qualsiasi tipo di progetto, da quello dell’azienda più piccola fino a vere e proprie multinazionali.
Quando lo scopo è quello di provvedere ad aggiornare un portafoglio di app, bisogna mettersi in testa come si tratti di un’operazione tutt’altro che semplice. Certo, svolgerla nel migliore dei modi vorrebbe dire sostanzialmente portare un grande vantaggio per l’azienda. Infatti, è un ottimo sistema per promuovere la produttività, ma anche l’impegno che viene posto ogni giorno dai dipendenti, ma prestando anche un occhio attento alla soddisfazione della clientela. Contattateci subito per ottenere maggiori informazioni!

Se un gran numero di aziende ed enti sono solite ormai avere come obiettivo primario quello di concentrare parte delle proprie risorse sullo sviluppo di app aziendali, è bene dire come non in tutti i casi questa scelta riesce a produrre dei frutti. Può capitare, ad esempio, che i dipendenti piuttosto che i clienti non accettino questa nuova proposta. Altre volte gli utenti scelgono addirittura di trovare un modo per aggirare le app aziendale piuttosto che essere costretti ad usarle. Ci sono tanti motivi che possono portare ad un fallimento del genere, ma questi sono quelli che è bene prendere in considerazione.
Sviluppo app aziendali, il primo errore più frequente

Il primo sbaglio che si commette in tante occasione è quello di costruire invece che acquistare. Una strategia aziendale, infatti, spesso e volentieri non riesce a raggiungere gli obiettivi prefissati per via della obbligatoria necessità di dover costruire tutto internamente. Sono tante le realtà aziendali, anche di rispettabili dimensioni, che vivono nella convinzione per cui, al giorno d’oggi, sia ancora necessario dover realizzare tra le “mura domestiche” le proprie app.
Ormai i tempi sono cambiati. Anzi, è meglio rendersi conto che un approccio del genere è ormai davvero retrogrado. Esistono tanti servizi cloud di qualità e caratterizzati da notevole flessibilità, che mettono a disposizione le proprie API e SKD, per cui risulta semplicissimo usare dei prodotti che già esistono, collegarli per poi progettare delle nuove soluzioni con tempistiche estremamente accorciate. Il problema principale, semmai, si è trasferito sulla comprensione dei flussi di lavoro degli utenti. Per farla breve, non serve realizzare tutto da zero, visto che la maggior parte dei tool necessari e migliori sono già a disposizione vengono aggiornati con costanza. Volete scoprire altri preziosi dettagli? Contattateci immediatamente!
Pensare in grande, all’inizio, non serve

Nel momento in cui arriva il momento di scegliere quali applicazioni provare a distribuire, bisogna sempre pensare in piccolo. È l’unico comportamento che può tornare utile per evitare di fare un errore macroscopico. Infatti, tante aziende si lasciano tentare e provare addirittura a sviluppare delle applicazioni in contemporanea, oppure a spostare quelle più note sul mobile e sul cloud. Contattateci se avete dei dubbi!
Ebbene, la prima regola da tenere a mente è quella di partire sempre e comunque dalle cose semplici. Un sistema fondamentale: così facendo, gli sviluppatori, ma anche gli utenti finali nonché il team IT avrà la possibilità di rimanere aggiornato con le modifiche apportate senza perdere il passo. Di volta in volta, quindi, si dovranno affrontare sfide e problemi sempre di dimensioni proporzionate. In caso contrario, il principale rischio che si può correre è quello di dover affrontare delle problematiche molto più critiche e grandi rispetto alle proprie possibilità e potenzialità iniziali.
Attenzione a evitare ogni coinvolgimento degli utenti

Gli utenti finali di ogni app aziendale che viene realizzata rappresentano, in poche parole, gli azionisti più importanti di ciascun progetto dedicato. La motivazione che sta alla base di tale frase è molto facile da intuire: qualora un’app non dovesse avere le carte in regole per riuscire a soddisfare le necessità degli utenti, oppure garantisca un’esperienza non conforme alle aspettative degli utenti, ecco che verrà in breve tempo messa in disparte. Volete ulteriori info? Non esitate a contattarci!
Quindi, è fondamentale capire gli utenti e dare loro la “parola” per qualche tempo, in modo tale da comprendere effettivamente cosa si attendono da una determinata applicazione e tanti altri dettagli. Si possono ottenere dati importanti anche dando un’occhiata all’app desktop già lanciata sul mercato: è un’ottima idea per poter capire ancora più a fondo come dovrà essere sviluppata l’applicazione in maniera che possa essere realmente efficace.
Il nuovo approccio ai test su mobile

Si tratta di un errore che è legato al fatto che, al giorno d’oggi, i test rappresentano una componente imprescindibile per ogni sviluppatore di app aziendali. Il grande successo del mercato mobile ha completamente rivoluzionato anche l’approccio verso tali verifiche e, di conseguenza, tutto ciò assume una valenza ancora maggiore e, chiaramente, nasconde anche molte più insidie in confronto a quanto avveniva in passato. La fase di testing è più difficile perché è necessario rapportarsi sia con i dati personali che si trovano sul device, sia con i comportamenti degli utenti.
Si tratta di una problematica che emerge con maggiore intensità nello sviluppo di app aziendali che hanno Android come sistema operativo. Ed è proprio questa la ragione per cui iOS è di gran lunga il sistema operativo più utilizzato nei vari ambiti aziendali. Ad incidere sono diversi fattori, come ad esempio la frammentazione del sistema operativo Android, ma anche le numerose personalizzazioni del produttore, così come un processo di aggiornamento problematico. Contattateci subito per scoprire altre info che possono tornarvi utili!
Con iOS, invece, la quantità di problemi da risolvere è inferiore, dal momento che in commercio c’è solamente una serie limitati di device ed Apple garantisce in modo diretto gli update del sistema operativo. È bene sottolineare anche come, all’interno di un ambiente iOS, la frammentazione risulti essere particolarmente bassa, quasi nulla. In ogni caso, ci potrebbe essere sempre il problema da affrontare dell’esistenza di alcuni device targati Apple, che sono obsoleti sia dal punto di vista della dimensione degli schermi che per quanto riguarda il comparto hardware. Problematica che, però, è decisamente più sentita nell’ambiente Android.