SEO strategia: scopriamo quali sono le tipologie più diffuse
Non esiste una vera e propria classificazione della SEO strategia, ma ci sono certamente tanti sistemi e tattiche che mirano, in fin dei conti, a differenti obiettivi, adattandosi in base all’esigenza specifica del cliente nel caso concreto. C’è da dire, però, che una delle maggiori discriminanti è rappresentata dalla tipologia di sito per cui si sta lavorando sul piano di sviluppo.
Sono fondamentalmente due i parametri che guidano una prima suddivisione delle varie strategie seo. Si tratta dello stato attuale in cui versa il sito web su cui si sta realizzando il piano di sviluppo e gli obiettivi che vengono definiti da parte della web agency piuttosto che degli esperti che si prendono cura di realizzare tale lavoro.
La SEO strategia “Hop-Hop”

Una prima SEO strategia è quella che viene definita “Hop-Hop”. In poche parole, si tratta di un piano di sviluppo che viene realizzato piuttosto di frequente per tutti quei siti che vengono realizzati da zero o che esistono già ed hanno un numero ridotto e limitato di pagine web. Per quanto riguarda gli obiettivi, invece, si punta più che altro a crescere in modo regolare e anche veloce nel traffico di ricerca. In questo tipo di strategia, quindi, si dovranno andare ad analizzare i vari competitors e a prendere spunto dalle loro strategie per cercare di arrivare al profitto più elevato, provando ad attirare traffico anche in modo estremamente rapido. Un’altra caratteristica di questa strategia è quella di costruire il più alto quantitativo di pagine di destinazione, generandole in modo regolare. Contattateci subito per scoprire altre informazioni!
L’obiettivo è quello di arrivare ad un incremento della quantità di punti di ingresso al sito web, ma non si pone altrettanta attenzione nei confronti della qualità dei contenuti che vengono pubblicati sul sito. Ed è questo il principale neo di questa particolare strategia. Proprio per questa “controindicazione”, c’è anche il rischio di dover fare i conti con un ridotto tasso di conversione.
La tattica dell’esecutore medio

Si tratta di un tipo di SEO strategia che va benissimo per tutti quei siti web che hanno già navigato da tanto tempo sul mercato e hanno sufficiente autorità per poter stazionare ai primi posti nella classifica del posizionamento sui motori di ricerca. Partono, quindi, da una posizione già piuttosto elevata e gli obiettivi sono ben definiti: ovvero, incrementare l’autorità del marchio e cercare di fare da calamita verso i lead maggiormente specifici della ricerca. Si tratta di un ottimo sistema che può essere sfruttato dopo aver applicato la prima tattica “Hop-hop”.
Quindi, verrà data più attenzione a tutte quelle pagine web già create e presenti sul sito, ottimizzandole e aggiungendo contenuti nuovi, ma al contempo rimuovendo quelle che non sono in grado di generare traffico. Si punta a ricavare dei link migliori da altri siti web e a pubblicare solamente dei contenuti di notevole qualità, che possano portare ad aumentare la confidenza degli utenti nei propri confronti, ma anche avendo un effetto positivo sul tasso di conversione. Per saperne di più, non esitate a contattarci!
È vero che questo tipo di tattica presenta anche alcuni “contro”. Ad esempio, lo sviluppo dei contenuti richiede certamente molto più tempo rispetto al solito. Stesso discorso per il processo di avanzamento, la cui durata, nella maggior parte dei casi, è pari a due o tre volte la strategia che abbiamo elencato prima. Spesso e volentieri bisogna mettere mano al budget per poter ottenere dei backlinks da altri siti web.
La strategia denominata “Mastodonte”

Si tratta di una tattica che può essere messa in atto solamente da quei siti che si possono definire dei veri e propri leader nei rispettivi settori. Infatti, devono solamente fronteggiare la concorrenza di pochi e limitati competitors, ma sono tutti presenti sul mercato già da anni e anni. Sono aziende che hanno dei gruppi di dipendenti che mirano esclusivamente a svolgere questo lavoro.
In questa tattica non c’è alcuna ragione di puntare ad incrementare la massa di riferimento, dal momento che è un dato che aumenta già in maniera automatica. La luce dei riflettori, quindi, c’è l’ha tutto quel processo lavorativo che deve essere svolto sui contenuti del sito e sul linking interno. Contenuti di qualità? In questo caso, tutto questo non è più sufficiente. Anzi, l’obiettivo è quello di provare a realizzar dei contenuti che esulino dalla norma, che diano fastidio ai concorrenti proprio in virtù del fatto che sono nuovi ed originali. Contattateci per avere maggiori info!
D’altro canto, è pur sempre bene sottolineare come serve prestare una minima attenzione anche ai collegamenti esterni. Si tratta, però, solamente di andare a cercare tutte quelle risorse che menzionano il proprio sito web, ma non hanno inserito un link, piuttosto che un nofollow, alla propria fonte. Serve, quindi, contattare direttamente il proprietario del sito e specificare l’inserimento di un link attivo. Uno dei punti “deboli” di tale strategie riguarda il lato economico: servono molte risorse per coprire tutto questo piano e, spesso e volentieri, l’esborso può essere eccessivo rispetto alle possibilità aziendali.
La strategia online store

I negozi online, lo sappiamo bene, funzionano in maniera differente ed ecco spiegato il motivo per cui anche le modalità con cui si sceglie una SEO strategia piuttosto che un’altra sono diverse. Questi siti web presentano tantissime pagine al loro interno e, di conseguenza, serve andare a raccogliere correttamente la semantica, nonché la scrittura di seo-testi e meta. Un occhio di riguardo dovrà necessariamente essere dato anche al linking, visto che serve inserire in modo regolare dei nuovi prodotti all’interno dell’indice, che poi verrà implementato al sito. Contattateci per saperne di più!
È bene pensare a realizzare i collegamenti esterni solamente dopo aver portato a termine tutto il processo di ottimizzazione interna e, soprattutto, quando il sito web ha già fatto dei notevoli passi in avanti per quanto riguarda il posizionamento sui motori di ricerca. Il fatto di avere un elevato numero di pagine, però, può essere anche uno svantaggio, dal momento che si dovranno sborsare parecchi soldi per ottimizzare tutti i vari collegamenti esterni.