Attività SEO, ecco le quattro fasi fondamentali che la compongono
Facciamo subito cadere al suolo un primo tabù: ovvero, non esiste alcuna strategia SEO che può andar bene per ogni progetto. Ogni sito web, infatti, presenta delle peculiarità e caratteristiche che non si possono replicare, anche in relazione agli obiettivi e al modus operandi di ciascuna azienda.
È vero, però, che l’attività SEO si compone di ben quattro fasi che sono necessariamente presenti all’interno di qualsiasi tipico processo di ottimizzazione riguardante i motori di ricerca. La prima fase è quella in cui viene definito il keyword set. La seconda fase è quella legata all’ottimizzazione dei fattori on-site, mentre la terza riguarda l’ottimizzazione degli elementi off-site. Infine, la quarta e ultima fase è quella relativa al controllo dei risultati.
La prima fase dell’attività SEO

Prima di tutto esistono delle vere e proprie fasi preparatorie. Ad esempio, si tratta della raccolta di tutte le informazioni e definire, di conseguenza, i vari scopi che bisogna raggiungere. Successivamente, è necessario mettere a punto un piano d’azione in relazione ai dati che si hanno a disposizione. Il terzo passo preparatorio è quello di scegliere un nome di dominio, per poi passare alla scelta dell’hosting e del CMS. Volete a tutti i costi scoprire di più su questa prima fase? Contattateci immediatamente!
La prima fase di qualsiasi attività SEO è quella che concerne la definizione del keyword set. Qualsiasi progetto di ottimizzazione passa inevitabilmente dall’individuare i diversi temi e le keyword che hanno un profondo legame con il business aziendale. Insomma, una volta che avete capito bene qual è il tema portante e l’obiettivo primario della vostra azienda, state già facendo un passo avanti per intraprendere una corretta attività SEO.
L’ottimizzazione degli elementi on-site e off-site

Il passo successivo è rappresentato dall’ottimizzazione degli elementi On-Site. In poche parole, si deve lavorare sui vari fattori che sono interni al sito web. Esistono dei problemi che non consentono agli spider dei motori di ricerca di poter arrivare alle varie pagine del sito web? Ecco, in questo caso, l’obiettivo è proprio quello di andare a rimuoverli. L’intento è quello di stringere un legame tra le keyword che sono state rilevate durante la prima fase con le numerose pagine di cui è formato il sito web aziendale.
Dopo aver provveduto ad ottimizzare tutti quegli elementi on-site, ecco che arriva la terza fase, ovvero quella dei fattori off-site. In questo caso, si deve dare la giusta attenzione a tutti quei fattori che si possono considerare un po’ il termometro dell’autorevolezza di un determinato sito web rispetto ai motori di ricerca. Quando ci si avvicina a tale fase, l’obiettivo primario è chiaramente aumentare sia l’importanza che la popolarità del sito web online. In che modo? Per raggiungere questo scopo, spesso e volentieri vengono predisposte delle tattiche che puntano proprio ad ottenere un elevato numero di link in entrata, ma che viene fatto anche un lavoro per incrementare la qualità degli stessi link. Volete capire meglio come avviene tale processo? Non esitate a contattarci!
La quarta e ultima fase di monitoraggio

Infine, la quarta fase è quella che riguarda il controllo dei risultati. Ebbene, nel corso di tale fase, l’obiettivo primario è quello di approfondire la prestazione del sito web con il passare del tempo. Quindi, monitorare quanto le varie strategie che sono state applicate in relazione ai diversi obiettivi hanno effettivamente portato dei risultati. L’attività di ottimizzazione sta producendo dei frutti o meno? Una risposta a questa domanda si può avere dando un’occhiata e analizzando varie statistiche e fattori. Ad esempio, bisogna concentrarsi sul ranking del sito web, sui risultati naturali legati al keyword set, oppure la quantità di accessi sul sito.
La fase legata al monitoraggio riveste un’importanza specifica in tutta l’attività SEO. Sì, dal momento che offre la possibilità di scovare le tendenze di maggiore interesse, così come recuperare tutta una serie di fondamentali informazioni, che potranno senz’altro tornare utili per adattare e modificare le strategie legate ai vari obiettivi da raggiungere. In questo modo, le diverse attività di ottimizzazione vengono calibrate in base ai risultati che vengono raggiunti e alla risposta dei vari fattori alle strategie applicate. Siete curiosi di scoprire come avviene questo processo? Contattateci subito!
È abbastanza chiaro, quindi, come ogni tipo di processo legato ad un’attività di ottimizzazione SEO abbia una natura circolare. Grazie all’ultima fase, ovvero quella di monitoraggio, come abbiamo detto, si ottengono risultati e informazioni che poi permettono di modificare le strategie e introdurre nuovi fattori. Tutte operazioni utilissime per poter raggiungere davvero i vari obiettivi aziendali.
I parametri da analizzare nella fase di monitoraggio

Ci sono diversi fattori e parametri che devono essere approfonditi e studiati con attenzione. Tra quelli che, tipicamente, vengono considerati più di frequente troviamo il ranking. In poche parole, il ranking è quel fattore che permette di capire in che modo si evolve, con il passare del tempo, il posizionamento di un sito sui vari motori di ricerca in relazione ad un set di parole chiave predefinito da prendere come base di confronto. Un altro parametro molto importante è senz’altro il traffico web. Quindi, bisogna studiare e capire le modalità con cui il traffico diretto al sito web dai diversi motori di ricerca cambia, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Contattateci per saperne di più!
Tra gli altri parametri che bisogna necessariamente tenere in considerazione troviamo il comportamento dell’utente. Quindi, capire come si comporta l’utente che visita il sito web aziendale: ovvero, quanto tempo rimane all’interno del portale, qual è il tasso di abbandono e così via. Infine, un altro fattore veramente importante è rappresentato dalle conversioni. Quindi, qual è il tasso che rapporta il visitatore all’acquisto di prodotti e servizi che vengono offerti sul sito dell’azienda. Tra le altre attività di monitoraggio che rivestono un’importanza degna di nota, troviamo indubbiamente quella che viene chiamata analisi del posizionamento. In poche parole, si va a monitorare il ranking del sito, all’interno dei risultati organici per ognuna delle parole chiave che sono state inserite all’interno del keyword set.